giovedì 8 marzo 2012

Prati stabili nel Parco Adda per facilitare il ritorno delle rondini

Un bando di concorso, pubblicato sul sito del Parco dell'Adda Sud, ha come obiettivo l’incremento di prati liberi per facilitare il ritorno delle rondini.
Il bando, che scadrà 30 marzo prossimo, rientra nel progetto sulla rondine avviato nel 2010 e coordinato dall'Università di Milano, in cooperazione con l'Università Bicocca, la Lipu-BirdLife Italia e il Parco Adda Sud, con il finanziamento della Fondazione Cariplo.


Il bando prevede un incentivo economico pari a 400 euro a ettaro a favore dei coltivatori del territorio del Parco Adda Sud che dovranno destinare aree di terreno seminativo a prato stabile, per un periodo minimo di cinque anni.
Le aziende agricole che già hanno destinato aree al prato stabile verranno incentivate con un bonus extra. Il progetto intende fornire alle rondini possibilità di nutrimento con gli insetti che possono svilupparsi e crescere in quelle aree, in assenza di colture e quindi concimi, insetticidi e altri prodotti che ostacolano la formazione di uova e larve di insetto.
Un tempo, l’attività molto fiorente di allevamento di bovini nell’area del Parco Adda garantiva la diffusione di insetti per le rondini. Oggi con questa iniziativa dei prati liberi da colture si è cercato di compensare la diminuzione di allevamenti.
 "Ci auguriamo che il bando possa riscuotere un grande successo – ha dichiarato Claudio Celada, direttore conservazione Natura Lipu - Il ruolo degli agricoltori per la tutela della biodiversità è fondamentale e il territorio del Parco Adda Sud, siamo certi, potrà continuare a offrire alla rondine un ambiente idoneo per la nidificazione".

Nessun commento:

Posta un commento